Oggi, 24 marzo, in occasione della Domenica delle Palme, Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa in Piazza San Pietro. Durante l’omelia, il pontefice ha aggiunto a braccio un accorato appello a non perdere mai la speranza: “La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall’aver incontrato una persona, Gesù, che è in mezzo a noi. Nasce dal sapere che con lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili. Non lasciatevi rubare la speranza che ci dà Gesù“. Quando si cede allo scoraggiamento è il diavolo che si insinua nelle nostre vite per confonderci: “In questo momento viene il diavolo mascherato da angelo e tante volte insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltiamolo, seguiamo Gesù“. Nella sua omelia, Papa Francesco ha ripreso la parola “sporcizia” che nel 2005 l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva usato per descrivere i mali della Chiesa nell’ultima “Via Crucis” presieduta da Giovanni Paolo II: “Gesù sulla Croce sente tutto il peso del male e con la forza dell’amore di Dio lo vince, lo sconfigge nella sua risurrezione. Prende su di sé il male, la sporcizia, il peccato del mondo, anche il nostro peccato, e lo lava, lo lava con il suo sangue, con la misericordia, con l’amore di Dio“. Il pontefice ha poi ripreso il Vangelo del giorno, in cui Gesù fa il suo ingresso in Gerusalemme tra la folla che lo acclama come un re. Ma Gesù entra in Gerusalemme per essere flagellato, insultato, oltraggiato e infine per morire sulla Croce: “Ed è proprio qui che splende il suo essere Re secondo Dio: il suo trono regale è il legno della Croce! Ricordiamo la scelta del re Davide: Dio non sceglie il più forte, il più valoroso, sceglie l’ultimo, il più giovane, colui che nessuno aveva considerato“.