La città di Perugia, in questi giorni, è sotto i riflettori per la sentenza della Cassazione sull’omicidio di Meredith Kercher, ma a questo brutale omicidio del passato, se ne aggiunge uno nel presente, meno efferato nelle modalità di esecuzione ma non per questo più chiaro di quello di Mez. Alle tre di questa notte, infatti, nella periferia perugina, in un condominio al numero 14 di via Ricci, un uomo armato – a quanto pare con il viso nascosto da un passamontagna – avrebbe fatto irruzione al terzo piano, sfondando la porta di un appartamento nel quale stavano dormendo due giovani fidanzati che convivevano lì da non molto. Il ragazzo, 24 anni, è stato ucciso con un colpo di pistola e la ragazza, di 20, è rimasta solo leggermente ferita a un braccio da un altro proiettile diretto con ogni probabilità sempre al compagno. La polizia è accorsa sul posto chiamata dai vicini di casa, svegliati dal rumore della porta divelta, e nell’appartamento ha trovato subito il giovane morto nel corridoio – era andato verso il killer appena sentiti i rumori – e la fidanzata in un lago di sangue. Gli inquirenti sono ancora sul posto in cerca di ulteriori indizi e nel frattempo si è aperta la caccia al killer.