La notizia ha già fatto il giro del mondo: la Cassazione ha annullato la sentenza di appello sull’omicidio di Meredith Kercher, rendendo nulle le assoluzioni di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Il processo, dunque, è da rifare. L’avvocato della famiglia Kercher, Francesco Maresca, ha fatto sapere che “questa decisione serve anche a ridare la definitiva e finale verità sull’omicidio di Meredith. C’erano più persone assieme a Guede. I giudici ci diranno chi”. “Andiamo avanti – ha aggiunto – per arrivare in fondo ad un ragionamento profondo, cosa che a mio avviso non era avvenuto in corte d’Appello a Perugia. Noi accettiamo tutte le decisioni della giustizia ma vogliamo delle motivazioni che tolgano qualsiasi dubbio”. Amanda Knox, che si è vista anche respingere il ricorso presentato contro la condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, accusato proprio da lei del delitto, ha aspettato la decisione della Cassazione nella sua casa di Seattle. “Già da ieri sera – ha detto il suo legale Carlo Dalla Vedova – era preoccupata e in trepida attesa. Ha trascorso la notte senza dormire. Oggi è delusa ma non abbattuta, come è sempre stata per il suo carattere. È consapevole della sua innocenza. Prima di esprimere un giudizio definitivo sulla sentenza della Cassazione, aspettiamo comunque di leggere le motivazioni”. Proprio oggi, invece, Raffaele Sollecito compie 29 anni: “Io sono innocente e posso continuare ad andare avanti a testa alta”, ha detto il ragazzo a uno dei suoi legali. Giulia Bongiorno, avvocato di Sollecito, ha parlato di una “via crucis che deve continuare”, anche se, ha sottolineato, “le sentenze vanno sempre rispettate, sia quando ti danno ragione che quando ti danno torto, per cui non mi sentirete sbraitare”.



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