Quaderni, vestiti, fogli di carta e altro ancora: ecco il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel gennaio 2012 dalla sua abitazione, che butta cose appartenute alla moglie in un cassonetto della spazzatura. Le ha pubblicate il settimanale Oggi e sono state scattate il 10 aprile dello scorso anno. Consegnate alla polizia, le foto però non sarebbero compromettenti in modo tale da incastrare veramente Antonio Logli, l’unico sospettato di essere il responsabile della scomparsa di Roberta Ragusa. Ma comunque abbastanza per accelerare le indagini: perché disfarsi di oggetti della moglie scomparsa a soli tre mesi dalla sua sparizione? Tra l’altro gli oggetti, dopo la segnalazione dei fotografi, sono stati recuperati dalle forze dell’ordine. Piuttosto significativo che il cassonetto dove l’uomo getta le cose sia nelle vicinanze dell’abitazione dell’amante dell’uomo, amante che egli frequenterebbe ancora. Logli è indagato con le ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. E’ lo stesso avvocato dell’uomo a chiedere da tempo che il suo assistito venga ascoltato dagli inquirenti: abbiamo diverse testimonianze che lo possono scagionare, ha detto. Particolare importante è invece la dichiarazione di un testimone che sostiene di aver sentito Logli litigare con una donna la notte della scomparsa di Roberta Ragusa e poi di aver visto i due andare via velocemente in direzione di Pisa. L’episodio sarebbe accaduto dopo mezzanotte, mentre Logli ha sempre sostenuto di essere andato a dormire a mezzanotte.