Alla fine si è optato per la rigatura dell’anello papale. Ovvero, l’anello del Pescatore, uno dei simboli pontificali, forgiato nuovamente per ciascun Pontefice, e contenente una serie di rimandi al Ministero Petrino, compresa l’immagine di San Pietro. Normalmente, la prassi voleva che andasse distrutto. Anche perché, nell’antichità, era utilizzato per apporre il sigillo sui documenti ufficiali emanati direttamente dal Papa. Al giorno d’oggi, e considerando la particolarissima situazione legata alle dimissioni di Benedetto XVI, si è ritenuto che non fosse necessario distruggerlo o, come si suol dire, “spezzarlo”. Si è optato, come ha spiegato nel corso di una conferenza stampa padre Federico Lombardi, per una rigatura. E’ stato ritenuto sufficiente, quindi, renderlo inservibile. Il capo della Sala Stampa vaticana ha anche spiegato che tra oggi e domani sarà decisa la data del conclave, mentre il Papa emerito si è, da giovedì, ritirato in preghiera presso il palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Lombardi ha anche reso noto che il messaggio breve e semplice inviato dai cardinali a Ratzinger è stato indubbiamente apprezzato



Leggi anche

“Francesco è l’Antipapa”: Fernando Cornet dimesso da stato clericale/ Allontanato parroco Sassari: le causeCHIESA/ Da Giussani al “Compendio”, perché la fede diventi vita: l’opera del card. MartinoPAPA FRANCESCO/ Don Lino e l'imprevisto di Sant'AnnaPAPA FRANCESCO/ Intensificare il dialogo tra le religioni, a cominciare dall'IslamPAPA/ Cottier: così il "tesoro" di Benedetto XVI aiuta il dialogo di Francesco