Era nell’aria da tempo, oggi si è proceduto a riesumare la salma dell’uomo morto nel 1999 e il cui dna si pensa appartenere a un figlio illegittimo ed è stato trovato sul corpo di Yara. Unica traccia alquanto concreta di una indagine infinita basata essenzialmente appunto gli esami di migliaia di dna, ma che fino a oggi non hanno portato a nulla di concreto. Se non questo dna che è stato identificato tramite un francobollo e una marca da bollo appartenenti a Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999 all’età di 61 anni. Si tratterebbe dunque del padre di colui che lasciato tracce di dna sugli slip della ragazzina trucidata in provincia di Bergamo. Non uno dei figli legittimi però in quanto il loro dna non ha nulla a che vedere con quel dell’uomo, ma il dna forse di un figlio che si pensa l’uomo abbia avuto al di fuori del suo matrimonio. La riesumazione della salma è avvenuta questa mattina, poi il corpo è stato portato in località segreta dove verrà esaminato. Al prelievo del dna dai resti saranno presenti Cristina Cattaneo, consulente del pubblico ministero, e Giorgio Portera, consulente della famiglia Gambirasio. Si spera finalmente in una svolta definitiva: certo, anche qualora il dna del morto si rivelasse lo stesso trovato sul cadavere di Yara, bisognerà mettersi a cercare il presunto assassino: come trovarlo? Non è assolutamente chiaro, bisognerà probabilmente procedere ad altri esami del dna fino a trovare una persona con quello corrispondete. 



Leggi anche

Yara Gambirasio, genitori denunciano Netflix per violazione privacy/ "Nella docuserie audio non autorizzati"Omicidio Yara Gambirasio, archiviazione per il pm Letizia Ruggeri/ "Campioni Dna? Nessuna frode processuale"