Il tragico suicidio di David Rossi, responsabile dell’area comunicazione del Monte dei Paschi, è stato ripreso da una telecamera posizionata sul retro di Rocca Salimbeni. Il filmato, acquisito mercoledì notte dai magistrati che stanno conducendo l’inchiesta e dagli uomini della squadra mobile, mostra il corpo di Rossi a terra, dove rimane per quasi 20 minuti. Poi un uomo si avvicina, capisce quanto avvenuto e avverte immediatamente i carabinieri. Sono le 19.59 di mercoledì sera e sembra che Rossi non sia morto sul colpo. Si tenta adesso di ricostruire gli ultimi minuti di vita dell’uomo e soprattutto i motivi che hanno spinto a tale gesto: sembra che, prima di lanciarsi nel vuoto, Rossi abbia parlato a lungo al telefono con qualcuno. Anche se al momento gli inquirenti non rivelano ulteriori dettagli, probabilmente proprio quell’interlocutore potrà chiarire cosa affliggeva tanto Rossi da spingerlo al suicidio. Alcuni parenti hanno riferito di averlo visto molto scosso da tempo ma mai avrebbero immaginato una simile tragica conclusione: il sospetto dei pm, però, è che il responsabile dell’area comunicazione del Monte dei Paschi, persona rigorosa e riflessiva, temesse di rimanere coinvolto nell’inchiesta. Rossi era molto agitato dalla perquisizione subita in ufficio e a casa il 19 febbraio scorso, anche se gli inquirenti hanno sempre fatto sapere che l’uomo “non era indagato e non c’erano elementi per un suo coinvolgimento nell’inchiesta”. Adesso il fascicolo sul suicidio è in mano al pm di turno Nicola Marini, affiancato dai tre magistrati che indagano su Antonveneta e sul caso derivati, Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso. Sono loro che dovranno fare luce sull’accaduto.