Il rinvio delle primarie online del Movimento cinque stelle dovuto a un attacco degli hacker al sito sta scatenando le ironie della Rete. Lo stesso Beppe Grillo ha dovuto lanciare un comunicato ufficiale in cui spiegava che le votazioni effettuate ieri per scegliere il candidato del M5S al Quirinale erano da considerarsi annullate per via di un attacco di hacker che le aveva manomesse. Appena la notizia si è diffusa è scoppiata l’ironia della Rete attraverso i social network come Twitter e facebook, dove la gente è abilissima a scherzare e prendere in giro le vittime di turno. Preso di mira è anche l’hastag coniato dallo stesso Grillo #iorivotoilmiopresidente. In prima linea il noto sito satirico Spinoza.it con questa lapidaria dichiarazione: “Movimento 5 Stelle, annullato il voto online per il Quirinale. Zagrebelsky veniva scambiato per un captcha.” Ovvio poi tirare fuori i cosiddetti troll, quelli che secondo il linguaggio della Rete agiscono anonimi per causare litigi e discussioni sulla Rete e che lo stesso Grillo aveva accusato in passato: “Troll, hacker, orchi, gremlins, giornalisti, democratici e liberi pensatori. La Rete è un covo di mostri”. E ancora: “Bello vedere tanti troll in azione, vuol dire che il M5S sta facendo bene”. Qualcuno pi suggerisce di usare l’antivirus: costa poco, scrivono. Un altro chiede se il M5S sia stato attaccato dalla Corea del nord. Ironia molto cinica, insomma qualcuno si sta togliendo anche dei sassolini dalle scarpe: “Aveva vinto qualcuno che non vi piaceva?”. E ancora: “Sono sicuro che si tratti di una cospirazione targata Prodi-D’Alema”. Insomma viene proprio da dire chi di Rete colpisce, di Rete perisce…