A 94 anni, di tanto in tanto continua a balzare agli onori delle cronache. E sempre per fatti controversi e inquietanti. Licio Gelli, ex capo della loggia massonica P2 è stato ascoltato dalla Procura di Palermo come persona informata sui fatti in merito all’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo lo hanno ascoltato per un ora e mezzo. Al termine dell’interrogatorio ha spiegato al suo legale, Raffaello Giorgetti,che gli sono stati fatti dei nomi, ma che lui non li conosceva, se non per averli sentiti sui giornali. Gelli, che in passato, attraverso la P2, aveva al suo comando uno stuolo di ministri, parlamentari, giornalisti e generali, ha anche confessato che i magistrati, con lui, sono stati molto gentili. Inizialmente, l’incontro si sarebbe dovuto svolgere a Roma. Tuttavia, vista l’età avanzata dell’ex venerabile (termine che si attribuisce ai capi delle logge massoniche), si è deciso di indirlo ad Arezzo. Gelli vive, infatti, a Villa Wanda, un’abitazione nei pressi della cittadina di trenta stanze, su tre piani, e immersa in un parco di tre ettari.



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