Papa Francesco si appresta a concludere rapidamente la causa di beatificazione di monsignor Oscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo di San Salvador ucciso il 24 marzo 1980. Lo ha annunciato il postulatore l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, mentre si trovava a Molfetta in occasione della celebrazione per i 20 anni della morte di don Tonino Bello, il vescovo presidente di Pax Christi (anche per lui è in corso il processo di beatificazione). Dopo 15 anni di attesa (la causa di beatificazione è iniziata nel 1997), il Santo Padre ha finalmente “sbloccato” il processo relativo alla beatificazione di monsignor Oscar Arnulfo Romero, ucciso nel 1980 mentre stava celebrando la messa nella cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza. Dopo aver denunciato per anni le ingiustizie del suo Paese e le violenze della polizia contro i più deboli, l’arcivescovo aveva anche visto cadere uno dei suoi più stretti collaboratori, il sacerdote gesuita padre Rutilio Grande, sotto i colpi dei paramilitari. Durante le esequie l’esercito aprì il fuoco sui fedeli, compiendo una nuova strage: il 6 marzo 1983 Giovanni Paolo II rese omaggio a Romero, venerato già come un santo dal suo popolo, nonostante le pressioni del governo salvadoregno.



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