Vincenzo Viti del PD, Rosa Mastrosimone dell’Italia dei Valori, assessori in carica della Basilicata per lavoro e formazione e agricoltura, e il consigliere regionale Nicola Pagliuca, capogruppo del Pdl, sono stati arrestati e costretti a domiciliari nell’ambito di un inchiesta che la procura di Potenza ha aperto da tempo in merito a rimborsi illeciti, dopo la sentenza di primo grado emessa l’11 aprile scorso che li ha condannati a un anno e otto mesi di reclusione per aver percepito, dal 2004 al 2009, rimborsi che non gli spettavano. I tre sono sono gli unici nell’ambito dell’inchiesta indagati di aver provveduto a dare rimborsi spese ingiustificati a vari gruppi e ai consiglieri, ma le persone coinvolte sarebbero una decina, tra i vecchi e nuovi eletti. Sono stati infatti notificati inoltre otto divieti di dimora nel comune di Potenza ai consiglieri Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi) e l’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc), e sono stati sequestrati conti corrente per un valore totale di circa centomila euro.