Dopo essere stato il grande protagonista della campagna elettorale di Belusconi, che prometteva di restituirla, l’Imu è tornata ad essere il protagonista dei giochi politici del momento. Il governo in formazione tratterà infatti, come primo punto, della tassa sulla prima casa introdotta dal governo Monti, che sarà il vero e proprio fulcro delle trattative tra i partiti, di cui Enrico Letta dovrà per forza tenere conto per soddisfare le richieste di PD e PdL. Stando alle parole di Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia l’Imu potrebbe essere risarcito ai cittadini con l’emissione di titoli di Stato, incassabili dopo oltre due anni, “per poi attingere alle risorse derivanti dagli interessi che il Montepaschi deve pagare allo Stato”. Il PdL, in ogni caso, prosegue sulla linea per chiedere l’abolizione totale dell’imposta, per alleggerire l’onere fiscale che pesa sulle spalle dei cittadini, ma Scelta Civica è contraria a una cancellazione totale dell’Imu, che propone solo per i redditi bassi, temendo che la questione dell’Imu sia il cavallo di battaglia che Berlusconi vuole cavalcare per accattivarsi la simpatia degli elettori. Il PSI, invece, tramite il segretario Riccardo Nencini si dichiara favore all’abolizione, almeno sulla prima casa.



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