Nella vita non si sa mai cosa potrebbe capitarci, quindi è bene essere pronti a ogni evenienza, anche a un attacco alieno. È per questo motivo che il 29 aprile, a Washington, prenderà il via il più importante congresso “ufologico” del mondo, il “Citizen hearing on disclosure”. Ospiti dell’evento saranno ben quaranta testimoni di dieci Paesi del mondo che parleranno durante i 5 giorni del meeting al cospetto di sei ex membri del Congresso degli Stati Uniti: il senatore Mike Gravel, Roscoe Bartlett, Merrill Cook, Lynn Woolsey, Carolyn Kilpatric e Darlene Hooley. La bandiera italiana sarà tenuta alta da Roberto Pinotti, segretario generale del Centro Ufologico Nazionale, che racconterà i casi di contato alieno avvenuti nel nostro Paese, e proporrà una personale strategia di intervento da attuare il giorno in cui dovesse avvenire il contatto con gli extraterrestri, dividendo l’agenda in dieci punti salienti formulati da un team di esperti del CETI (Communication with Extraterrestrial Intelligence) che regolamenterebbero, dal punto di vista giuridico e fattivo, il comportamento da tenere con eventuali marziani o venusiane che decidessero – malauguratamente per loro – di fare un giro sul nostro Pianeta.