“Patologie particolari dovranno esser appurate. Preiti è vittima di una depressione da parecchi anni che potrebbe essere sfociata in questo gesto. Credo che si tratti di un vero e proprio ictus rabbioso, quando ha saputo di aver ferito dei carabinieri si è messo anche a piangere. Coscientemente non voleva fare del male a nessuno, è una persona molto mite. Si è mortificato per quello che ha fatto e ha chiesto scusa”. A parlare ai microfoni di TgCom24 è Mauro Danielli, legale di Luigi Preiti, l’uomo di 49 anni che questa mattina ha sparato diversi colpi di pistola davanti a Palazzo Chigi, ferendo due carabinieri. La confessione, aggiunge l’avvocato, è piena di “non ricordo esattamente cosa è successo”, a conferma del fatto “che non fosse consapevole di quello che stava accadendo”. “Si è reso conto dopo di quello che aveva fatto. La pistola? Dice di averla comprata qualche anno fa, non ha dato altri ragguagli”, ha detto ancora Danielli a TgCom24. Poco fa ha parlato anche Arcangelo Preiti, il fratello dell’attentatore: “Problemi psichici? Mio fratello si è separato dalla moglie e ha perso il lavoro. Ecco i problemi di mio fratello. Siamo allibiti, chiediamo scusa ai familiari dei carabinieri per quanto è successo, ma lui non è uno squilibrato, nè un terrorista”, ha dichiarato. “Non so cosa gli sia successo”, aggiunge il fratello, “chiediamo scusa alla cittadinanza e alle famiglie dei carabinieri. I miei genitori quando li ho chiamati non sapevano ancora nulla, sono rimasti sconvolti e non sanno come spiegarsi una cosa del genere”.