Si chiama Luigi Preiti, nato in Calabria nel 1967 ma residente in Piemonte, l’uomo che poco fa ha sparato diversi colpi di arma da fuoco davanti a Palazzo Chigi. Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, intorno alle 11.30 l’uomo è arrivato in piazza Colonna, all’angolo tra Palazzo Chigi e il palazzo dove si trova la sede del quotidiano “Il Tempo”, e ha cominciato a sparare contro i carabinieri presenti che formavano il cordone di sicurezza. Un militare è stato colpito alla gola a distanza ravvicinata, ma altri proiettili hanno raggiunto almeno altri due carabinieri. Anche una passante sarebbe rimasta ferita di striscio durante la sparatoria: la donna, incinta, sarebbe stata colpita da alcune schegge mentre passeggiava con il figlio e il marito e successivamente è stata ricoverata con ferite lievi all’ospedale Santo Spirito. L’attentatore, secondo i testimoni apparentemente insospettabile, vestito in giacca e cravatta, ha tentato la fuga ma è stato arrestato al termine di una colluttazione con gli agenti presenti. Al termine del giuramento al Quirinale e una volta appresa la notizia, il presidente della Repubblica, il premier Enrico Letta e i neo ministri si sono chiusi in una stanza del Quirinale per un briefing informale per fare il punto della situazione. Il Consiglio dei ministri, proprio a causa della sparatoria, è stato anticipato alle ore 13. “I due carabinieri feriti sembrano non gravi e anche la passante”, ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in questi minuti di fronte a Palazzo Chigi. “Il ferimento dei due carabinieri”, ha aggiunto, “sembra l’opera di uno squilibrato che molto probabilmente ha agito in modo isolato”.



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