“C’è stato un attentato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà ai carabinieri, alle forze dell’ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente”. Queste le parole di Beppe Grillo, andate in onda su La Cosa, dopo il conflitto a fuoco davanti Palazzo Chigi che al portato al ferimento di due carabinieri e di una donna incinta, proprio mentre al Quirinale la squadra di governo da poco messa in campo dal premier incaricato Enrico Letta stava prestando giuramento. “Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perchè il nostro MoVimento non è assolutamente violento”, aggiunge Grillo. “Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell’ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale”. Poco prima aveva commentato l’accaduto anche il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno incaricato, Angelino Alfano: “Sembra un gesto isolato – ha detto in conferenza stampa – Un atto tragico stato compiuto da un disoccupato di 49 anni che ha manifestato l’intenzione di suicidarsi, ma non ha potuto farlo per l’esaurimento del caricatore”. “In corso comunque ci sono accertamenti”, ha aggiunto Alfano, il quale ha sottolineato che “sono state rafforzate le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili, anche se la situazione generale non desta preoccupazioni”.



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