E’ scattato lo stato di massima allerta nell’area di Palazzo Chigi e anche sul piazzale antistante il Quirinale, dove in questi minuti sta avendo luogo il giuramento della squadra di governo nominata dal premier incaricato Enrico Letta, dopo la sparatoria avvenuta a Piazza Colonna pochi minuti fa. Mai successo un fatto analogo, una sparatoria cioè davanti al palazzo del governo. Da notizie dell’ultimo minuto i due carabinieri non sarebbero stati feriti in modo grave. Le notizie si succedono confuse secondo Sky lo sparatore potrebbe essere un marocchino, secondo altre fonti si tratterebbe di un italiano, il cui nome sarebbe Luigi Raiti. Si tratterebbe di uno squilibrato che ha agito in modo autonomo, ma naturalmente c’è da indagare a fondo. La misura, secondo quanto riferito da uno degli agenti in forza davanti al Palazzo del Quirinale dove sono riuniti i ministri, sarebbe dovuta alla possibilità che in circolazione ci sia ancora un uomo armato, quindi le forze dell’ordine hanno iniziato a far defluire la folla presente. Secondo le prime notizie che arrivano, sembra che uno dei due carabinieri ferito sia stato raggiunto da un colpo d’ arma da fuoco al collo, e le sue condizioni appaiono serie. L’altro militare, invece, è stato ferito a una gamba e non sarebbe in pericolo di vita. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un uomo in giacca e cravatta che, all’improvviso, ha aperto il fuoco davanti a Palazzo Chigi contro due carabinieri (sembra almeno sette o otto colpi), i quali avrebbero quindi risposto al fuoco. L’uomo, dopo il conflitto a fuoco, è stato fermato dalle forze dell’ordine.



Leggi anche

TRIBÙ SCONOSCIUTA IN AMAZZONIA/ Gesù è nato anche per loro, ma lasciamo che sia solo Lui a saperloDAL CARCERE/ Quando basta un "Mercatino" per dimenticare le sbarre e vivere davvero il Natale