Non sono pochi i commenti che girano sui social network che definiscono “eroe” l’attentatore che ieri davanti a Palazzo Chigi ha ferito due carabinieri. Lo fa notare il sito di Panorama che ne raccoglie parecchi, pubblicandoli con nomi e cognomi ripresi direttamente da twitter o facebook. E’ un fenomeno inquietante che la dice lunga della confusione che regna nella gente, un clima che ricorda purtroppo quello degli anni di piombo quando in diversi si schierarono a favore delle Brigate rosse. Su facebook è addirittura stato fondato un gruppo chiamato con il nome dell’attentatore mentre è stata aperta una raccolta di fondi per pagare le spese legali di Luigi Preiti. “Onore a Luigi Preiti” è la frase che ricorre di più, ma c’è anche chi si sbizzarrisce in una sorta di riflessione nella quale si definisce Preiti “il simbolo del desiderio popolare e dell’odio verso la politica”. Preiti, in questo post, viene definito “eroe della democrazia” salvo dispiacersi per i carabinieri feriti: “Molti politici lo considerano un terrorista; ci credo! Attentava alle loro vite… ma per me, è e rimarrà un Eroe!”. Un’altra persona si dice dispiaciuta che Preiti abbia colpito le persone sbagliate: hai tutta la mia solidarietà, dice all’attentatore. E questi sono solo alcuni esempi.