Amanda Knox rischia di essere condannata. In Italia. La Cassazione ha, infatti, ordinato di rifare il processo da capo. Difficile, anzi, del tutto impossibile che Amanda decida di tornare di sua spontanea volontà nel nostro Paese e, in particolare, a Firenze, dove il supremo tribunale ha disposto che si celebri nuovamente il processo. Altrettanto improbabile che gli Usa concedano l’estradizione. Non lo farebbero mai, anzitutto, per sottolineare la loro supremazia sul resto del mondo, e il fatto che non devono rendere conto a nessuno; ma, d’altro canto, la legge degli Stati Uniti proibisce di condannare due volte una persona per lo stesso reato e una volta assolti non si può più esser processati. Insomma, quello che realmente preoccupa Amanda è ben altro. Secondo quanto riporta il settimanale Oggi, la Knox rischierebbe di perdere circa 4 milioni di dollari, i proventi dei diritti d’autore della sua biografia. Negli Usa, infatti, una legge – la Son of Sam Law –che vieta a chi è stato condannato di arricchirsi con i soldi provenienti dai propri crimini. Si tratta di un provvedimento emanato contro Richard Berkowitz, serial killer che, tra il 1976 e il 1977 uccise sei cadaveri. Le sue lettere iniziarono a valere cifre da capogiro, mentre gli editori continuavano a offrirgli milioni di euro per la sua biografia.