E’ stato risolto il caso di duplice omicidio di Cisterna di Latina, dove madre e figlia di 56 e 19 anni, Francesca Di Grazia e Martina Incocciati, sono state ritrovate senza vita ieri sera, riverse a terra in un lago di sangue. Il colpevole è l’ex marito della donna, un indiano di 30 anni, arrestato nel pomeriggio di oggi dai carabinieri: l’uomo, che ha già confessato il duplice omicidio, ha raccontato di essersi recato ieri sera a casa delle vittime, in piazza dei Bonificatori, dove madre e figlia vivevano da pochi mesi in affitto. La furia omicida sarebbe esplosa dopo un violento litigio. L’indiano, afferrato un coltella da cucina, si è prima scagliato contro Francesca, uccisa con un singolo colpo alla gola. L’assassino si è poi diretto verso la giovane, colpevole solamente di aver assistito al delitto, colpendola più volte fino ad ucciderla. Quello che inizialmente sembrava essere un omicidio-suicidio si è rivelato essere invece un efferato delitto commesso da un solo uomo, il quale ha confessato dopo poche ore. Decisivi sono stati i tabulati telefonici, attraverso cui i carabinieri hanno stretto il cerchio attorno all’indiano, arrestato nel pomeriggio di oggi.