Finalmente la confessione: Carlo Cosco ha ammesso ogni responsabilità nell’uccisione di Lea Garofano, sua ex compagna e madre di sua figlia. L’aveva uccisa perché la donna stava collaborando con la giustizia, cosa imperdonabile per degli appartenenti alla criminalità come lo stesso Cosco. L’uomo era già stato condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio, ma è la prima volta che ammette pubblicamente e ufficialmente la sua responsabilità. Lo ha fatto in aula di tribunale davanti alla figlia Denise: “Merito il suo odio perché ho ucciso sua madre”. Aggiungendo: guai a chi sfiora mia figlia un giorno spero di ottenere il suo perdono. Una vicenda fortemente drammatica, anche per come si svolse, questa. Dopo essere stata assassinata, alcuni anni fa, fu un altro pentito a rivelare alle autorità dove si trovavano i suoi resti. Per lungo tempo si pensava che la donna uccisa fosse stata sciolta nell’acido ma così invece non era. Si chiude definitivamente una delle pagine più drammatiche della cronaca nera recente.