Ottavio Missoni, lo stilista 92enne il cui figlio Vittorio è scomparso misteriosamente il 4 gennaio a Los Roques, in Venezuela, mentre si trovava a bordo di un aereo da turismo assieme ad una coppia di amici, si è sentito male. A causa di uno scompenso cardiaco si è reso necessario il suo ricovero presso l’ospedale di Circolo di Varese. Le sue condizioni sono gravi. Attualmente, si trova nell’unità coronarica intensiva in prognosi riservata. Il malore è sopraggiunto martedì mattina, mentre era all’interno della sua villa di Sumirago, la cittadina in provincia di Varese in cui ha sede lo stabilimento principale dell’azienda di Missoni. Mauro Croci, il sindaco del Comune, ha fatto sapere che tutto il paese è vicino alla famiglia. Croci ha anche manifestato l’intenzione di contattare alcune persone vicine allo stilista per esprimergli l’affetto dei suoi concittadini. Missoni vive a Sumurago dal 1953, quando sposò Rosita Jelmini, proveniente da una famiglia proprietaria di una fabbrica di tessuti. Dall’unione matrimoniale, ne nacque anche un fruttuoso connubio imprenditorie. Prima di dedicarsi al mondo della moda, Missoni era stato un atleta. Nel 1948, aveva partecipato alle Olimpiadi di Londra, come velocista nei 400 metri.