Ieri era circolata la notizia secondo cui, in seguito ai numerosi attacchi subiti dal personale americano presente in Libia, gli Usa avessero deciso di spostare 500 marines di stanza in Spagna presso la base italiana di Sigonella, in Sicilia. Lo spostamento dei militari, facenti parte delle truppe di rapido intervento, aveva suscitato non poche polemiche. «Il governo informi rapidamente il Parlamento sullo spostamento di 500 marines americani dalla Spagna alla base di Sigonella in Sicilia», aveva chiesto il deputato del Pd, Michele Anzaldi, in un’interrogazione parlamentare al ministrio degli Esteri, Emma Bonino, e della Difesa, Mario Mauro. Dello stesso avviso, Sel che, per bocca dei capigruppo nelle commissioni Esteri e Difesa Arturo Scotto e Donatella Duranti aveva chiesto al governo di riferire sulla vicenda. Oggi è direttamente il ministero della Difesa a precisare, in una nota, che «La presenza dei soldati americani nella base di Sigonella in Sicilia è conforme agli accordi bilaterali Italia-Usa, sia nel numero sia nella missione svolta. Le attività condotte rientrano nelle misure assunte per garantire sicurezza al personale diplomatico e agli americani presenti in Libia, dopo l’attacco dell’11 settembre scorso al consolato americano di Bengasi».