I carabinieri hanno rinvenuto un feto in un cassonetto dell’immondizia di Viterbo. La triste scoperta è avvenuta dopo che una ragazza romena di 24 anni si era recata presso il Pronto soccorso di Belcolle per farsi curare. Il motivo ufficiale era una semplice emorragia, ma i medici avevano immediatamente capito che non si trattava semplicemente di quello. La romena aveva abortito. Forse, ha pensato il personale ospedaliero, si è trattato di un aborto spontaneo. Dunque, hanno convinto la giovane a raccontare come siano andate le cose. O, per lo meno, a fornire qualche dettaglio in più rispetto alla vicenda. In particolare, la romena ha deciso di indicare loro dove aveva depositato il feto: in un cassonetto di via Solieri, nel quartiere Carmine, nei pressi delle case popolari. Un luogo decisamente lontano da quello in cui vive la 24enne, ovvero in Via Annio. Il corpicino è stato recuperato dagli uomini della volante e del 118 che l’hanno caricato sull’autoambulanza a sirene spente, essendo ormai privo di vita. La 24enne è in ospedale, piantonata dalla forze dell’ordine. Le indagini valuteranno i motivi reali del gesto e se il feto sia già nato morto o se abbia spirato nel cassonetto.



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