Un nuovo testimone aggiunge ulteriori dettagli al caso della scomparsa di Roberta Ragusa. Durante la puntata di ieri di “Chi l’ha visto?”, infatti, è stata mandata in onda l’intervista esclusiva a un tunisino che racconta di aver visto nel gennaio scorso due uomini, in località Bufalini-Migliarino, poco distante dall’abitazione della donna scomparsa, intenti a trasportare “qualcosa di nero, vicino a un fuoco”, ha detto l’uomo. Uno di loro, inoltre, era alto e magro, con il volto lungo, un identikit che potrebbe anche ricordare il volto di Antonio Logli, marito di Roberta e al momento unico indagato. “Bruciavano qualcosa di nero”, ha dichiarato il tunisino, che però non ricorda bene cosa fosse. “Poteva essere un materasso, qualunque cosa: era lunga circa un metro”. Il testimone si fa vivo solo ora perché in precedenza si trovava a casa agli arresti domiciliari: quando poi ha visto una puntata della trasmissione in televisione, si è ricordato di quella notte e ha pensato di farlo presente alle autorità. Gli inquirenti continuano intanto a perlustrare la zona, alla ricerca di riscontri oggettivi. In procura, intanto, sono cominciati gli interrogatori: la prima ad essere stata ascoltata è la mamma di Antonio Logli.



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