Franca Rame, attrice e moglie di Dario Fo, è morta all’età di 84 anni nella sua abitazione di Milano, in Porta Romana, al termine di una lunga malattia. Da sempre schierata a favore dei diritti delle donne, verso la fine degli anni Settanta ha preso parte al movimento femminista, iniziando a interpretare testi di propria composizione come “Tutta casa, letto e chiesa”, “Grasso è bello!” e “La madre”. Nel marzo del 1973, invece, l’attrice viene sequestrata da alcuni esponenti dell’estrema destra e subisce violenza fisica e sessuale, per poi essere abbandonata sulla strada in uno stato di totale confusione mentale. Il reato fu denunciato, ma la sentenza arrivò solo 25 anni dopo e cadde in prescrizione. Proprio questo drammatico episodio verrà ricordato a distanza di tempo, precisamente nel 1988, durante la trasmissione “Fantastico”, condotto da Adriano Celentano sulla Rai, il sabato sera in diretta. Fu in quell’occasione che Franca Rame presentò il monologo “Lo stupro” che creò molto scalpore: ispirandosi  a una storia letta sul “Quotidiano Donna”, recitò con partecipazione e intensità la testimonianza di una vittima riportata dal giornale, senza però mai dichiarare di averla vissuta personalmente.



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