Un video che farà scalpore e certamente discutere, quello che la signora Piera Franchini ha deciso di lasciare ai posteri e dove racconta i suoi ultimi giorni di malato terminale che decide di praticare l’eutanasia. In Svizzera naturalmente dove è possibile dal punto di vista legale. Quando il medico mi ha detto che non c’era più niente da fare, dice, lo scorso 13 aprile, io sono morta. La morte vera è sopraggiunta però solo negli scorsi gironi in una clinica svizzera per suicidi assistiti. Piera aveva 76 anni e ha deciso di non combattere più e lasciarsi morire. Il filmato viene adesso utilizzato dall’Associazione Luca Coscioni che si batte per l’eutanasia eguale anche in Italia, nella campagna “Eutanasia legale” che sabato 4 maggio vedrà una raccolta di firme. Nel video la donna rilascia frasi come: “Ora il mio fegato è impazzito, finché non diventerò nera, color acciaio, poi ci saranno i dolori”. Aggiungendo: “Perché devo soffrire fino alla morte? Chi può arrogarsi il diritto di fare questo, se non io?”. Proprio ieri era stata resa la nota la notizia di un altro suicidio assistito, quello di un ex assessore del comune di Jesolo che aveva perso marito e figlio.