Dopo Roberta Lombardi, capogruppo del M5S che in una mail ai suoi parlamentari aveva definito m… il presunto deputato che starebbe facendo la spia nei confronti del movimento, si aggiunge anche il cameraman ufficiale dello tsunami tour, tale Salvo Mandarà, al coro di insulti grillini. L’uomo, un simpatizzante del M5S, in realtà ce l’ha anche con il M5S. Ha girato un video in cui annuncia che lascerà l’Italia definita un paese di m… abitato da gente di m… Cosa è successo? L’uomo mentre era occupato a filmare i comizi di Beppe Grillo in giro per l’Italia non si accorge che il figlio fa tante assenze a scuola, anche marinando. Si arrabbia con i docenti perché non lo hanno avvisato. A scuola poi al figlio rubano l’iPad. Lui va dai carabinieri per sporgere denuncia dicendo che ha dei sospetti, ma loro gli dicono che senza prove non si può far nulla. Ecco che scoppia l’indignazione del Mandarà che ritiene che docenti e carabinieri non abbiano voglia di fare niente. Si era illuso, dice nel video, che con il M5S si potesse cambiare l’Italia, ma non è così: vado in Danimarca, lascio questo paese di m… abitato da gente di m… A proposito di questo tipo di insulti rivolto all’Italia, c’è un precedente illustre, quello di Silvio Berlusconi quando un paio di anni fa disse anche lui di voler lasciare “questo paese di m…”. Colpa dei giudici e delle sue vicende giudiziare.
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