Il Papa si è recato oggi pomeriggio nella basilica di Santa Maria Maggiore per recitarvi il rosario, in questi primo sabato del mese mariano di maggio. Vi si era recato immediatamente dopo essere stato eletto Papa con una visita a sorpresa, la sua prima fuori del Vaticano e oggi vi è tornato causando ovviamente qualche problema al traffico con la chiusura della zona alle vetture private. Il Papa è dunque tornato a salutare l’immagine cara a tutti i romani, Maria Salus Popoli Romani che si trova nella basilica e ha anche preso possesso della basilica stessa come vuola la tradizione. Bergoglio ha commentato l’importanza del rosario e in special modo di Maria, “la Madre che ci insegna a essere liberi e a fare scelte buone e definitive” ha detto. Ha dunque sottolineato l’importanza della verrà libertà, non seguendo cioè le mode del tempo passando da una esperienza all’altra e rimanendo così adolescenti per tutta la vita. “Crescere vuol dire non cedere alla pigrizia derivante dal benessere, dalla vita comoda, significa prendersi responsabilità, tendere a grandi ideali: La Madonna fa proprio questo con noi, ci aiuta a crescere umanamente e nella fede, ad essere forti e non cedere alla tentazione dell’essere uomini e cristiani in modo superficiale, ma a vivere con responsabilità, a tendere sempre più in alto” ha detto. Ci insegna a non evitare i problemi e le sfide: “Una vita senza sfide non esiste e un ragazzo o una ragazza che non sa affrontarle mettendosi in gioco, è senza spina dorsale!” ha detto. Maria che ha detto sì ci insegna a essere liberi, ha aggiunto. Cosa vuol dire essere liberi, ha chiesto il Papa? “Non è certo fare tutto ciò che si vuole, lasciarsi dominare dalle passioni, passare da un’esperienza all’altra senza discernimento, seguire le mode del tempo; libertà non significa, per così dire, buttare tutto ciò che non piace dalla finestra. La libertà ci è donata perché sappiamo fare scelte buone nella vita!”. Concludendo con la richiesta a Maria a insegnarci a “essere aperti alla vita, fecondi di bene, di gioia, di speranza, segni e strumenti di vita.”