Il 6 maggio la Chiesa cattolica festeggia il beato Francesco de Montmorency-Laval, vescovo di Québec, la beata Caterina Troiani, che fondò la congregazione delle Suore Francescane Missionarie, e la beata Anna Rosa Gattorno, fondatrice delle Figlie di Sant’Anna. François de Montmorency-Laval nacque a Montigny-sur-Avre, in Francia, il 30 aprile 1623. Proveniva da una nobile e prestigiosa famiglia, ma preferì alla vita aristocratica quella religiosa e gli studi teologici, divenendo sacerdote nel 1647 e arcidiacono di Évreux un anno dopo. Nel 1658 venne nominato da papa Alessandro VII vicario apostolico della Nuova Francia (Canada). Francesco, come vicario in Canada, s’impegnò per decenni nell’organizzazione religiosa e nella lotta allo sfruttamento delle popolazioni indigene. Nel 1674 divenne il primo vescovo di Québec. Durante il suo episcopato, continuò la sua attività a favore degli indigeni, incoraggiando le loro conversioni e la convivenza pacifica con gli europei. Inoltre, François condusse un’esistenza di mortificazioni, privazioni e preghiere, divenendo un modello di perfetta spiritualità per le popolazioni canadese. Morì il 6 maggio 1708, a Québec. Nel 1878 iniziò il suo processo di beatificazione e nel 1980 il papa Giovanni Paolo II lo dichiarò beato. Il culto del santo è indissolubilmente legato alla basilica di Notre-Dame de Québec, dove venne sepolto.



Maria Caterina Troiani, al secolo Costanza Troiani, nacque a Giuliano di Roma il 19 gennaio 1813, terza dei quattro figli di una famiglia benestante della provincia di Frosinone. A soli 6 anni perse la madre ed entrò nel Conservatorio delle Monache della Carità di Ferentino, venendo educata secondo saldi principi religiosi. Mostrò presto il desiderio di diventare monaca e il 16 dicembre 1830 prese i voti, divenendo Maria Caterina di S. Rosa da Viterbo. Nel 1859 Caterina, insieme ad altre 5 religiose, tra cui la sua superiora, la badessa Maria Aloisia Castelli, si recò in Egitto, al Cairo: le religiose dovevano creare un nuovo monastero della loro congregazione. Nel 1868 Caterina fondò al Cairo la nuova congregazione delle Terziarie Francescane del Cairo, che nel 1950 diverranno Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria. Caterina s’impegnò, come superiora della nuova congregazione, energicamente e con costanza soprattutto nel sostegno e nell’educazione delle bambine abbandonate. Morì il 6 maggio 1887 e venne sepolta nel cimitero latino del Cairo. Oggi il suo corpo riposa nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria, a Roma. Caterina fu beatificata il 14 aprile 1985 dal papa Giovanni Paolo II.



Rosa Maria Benedetta, divenuta in seguito Anna Rosa Gattorno, venne alla luce a Genova il 14 ottobre 1831. Era nata in una famiglia benestante e profondamente cattolica. Il 5 novembre 1852, all’età di 21 anni, prese come marito il cugino Gerolamo Custo, da cui ebbe tre figli. Sei anni dopo il matrimonio, dovette affrontare la morte dello sposo e di un figlio. Le tremende sofferenze per quei lutti la purificarono spiritualmente, facendo affiorare la sua vocazione religiosa. Divenne terziaria francescana, consacrando la sua esistenza al Signore e all’aiuto dei poveri e degli infermi. Ben presto ricevette in dono stigmate occulte. Nel 1866 fondò la congregazione delle Figlie di Sant’Anna, che si distinse nel tempo per il fervore religioso e l’aiuto ai poveri e bisognosi, diffondendosi in varie nazioni del mondo. Morì a Roma il 6 maggio 1900, già in odore di santità. Il suo corpo, esumato incorrotto dopo 32 anni, riposa nella Casa Generalizia delle Figlie di S. Anna, a Roma. Dopo che le fu riconosciuta la guarigione prodigiosa di una suora, Caterina fu beatificata il 9 aprile 2000 da Giovanni Paolo II.

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