Massimo Cacciari, nel corso della trasmissione “L’Aria che tira”, su La 7, è letteralmente esploso contro l’eurodeputata del Pdl, Laura Comi che criticava la decisione di Umberto Ambrosoli di uscire dall’aula del Pirellone mentre si stava rispettando un minuto di silenzio in memoria di Giulio Andreotti. Si dà il caso che il padre di Umberto, Giorgio, venne ucciso da un sicario inviato da Michele Sindona sulle cui attività stava indagando, nell’ambito dell’operazione di liquidazione del Banco Ambrosiano. E si dà il caso che, di recente, Andreotti avesse detto, nel 2010, riferendosi all’”eroe borghese”: «è una persona che in termini romaneschi se l’andava cercando». In seguito, il sette volte presidente del Consiglio aveva precisato: di aver voluto fare «riferimento ai gravi rischi ai quali il dottor Ambrosoli si era consapevolmente esposto con il difficile incarico assunto». Ebbene, l’affermazione della Comi: «Il gesto di Ambrosoli io non lo condivido per nulla», ha scatenato l’ex sindaco di Venezia. Che ha iniziato a inveire: «Ma vogliamo scherzare!? E’ comprensibile che Ambrosoli sia uscito dall’Aula per non commemorare Andreotti. Ma che ragionamenti sono?». Poi, ha chiesto alla Comi se conosce la storia italiana, invitandola a leggere qualche libro: «ma sa quanti intrighi c’erano in quegli anni? Ma ha letto e conosce qualcosa? Ma stia a Bruxelles, stia». Quando la Comi ha insistito, Cacciari le ha replicato suggerendole di farsi spiegare qualcosa da De Michelis che era accanto a lei.