Mercoledì scorso, a Pisa, i giornalisti hanno letteralmente assalito Sara Calzolaio, l’amante di Antonio Logli, mentre si recava in Procura per essere sottoposta all’ottavo interrogatorio per la sparizione di Roberta Ragusa. Ieri sera, venerdì 31 maggio, nella penultima puntata di “Quarto Grado“, condotta da Salvo Sottile, è stato lasciato ampio spazio al caso di Roberta Ragusa. Sono state mostrate le scene drammatiche in cui Sara, una donna di nemmeno trent’anni, si è difesa strenuamente per evitare di rilasciare dichiarazioni che avrebbero potuto scatenate chissà quali illazioni riguardo la sua storia d’amore con il marito di Roberta Ragusa. Da ormai un anno e mezzo, i parenti di Roberta attendono che sia fatta giustizia sulla scomparsa della loro cara. Dalle risposte di Sara, conformi alla versione dei fatti fornita da Logli marito di Roberta, non si è potuto evincere nulla di nuovo oltre una serie di incertezze e lacune. Secondo i due, Roberta Ragusa se ne sarebbe andata le fredda notte del 16 gennaio del 2012, dopo avere scoperto la loro relazione, abbandonando casa e figli per chissà quale destino. Si tratta di dichiarazioni pesanti, cariche di un giudizio negativo nei confronti di chi ha scelto la via dell’esilio volontario pur di sfuggire allo scandalo che la stava travolgendo. E poi, perché andarsene? Se così fosse, Sara rischierebbe di diventare l’unica protettrice di quei figli che Roberta Ragusa per nessuna ragione al mondo, mai avrebbe abbandonato. Dopo questi sviluppi, le cugine di Roberta hanno reso pubblica una lettera dove protestano davanti all’ipotesi che la loro parente possa rischiare di venire definita una madre senza amore per i suoi bambini. Una vicenda che affonda sempre di più nei meandri di passioni umane dove l’equilibrio e la verità appaiono come miraggi irraggiungibili.

Quale ruolo giocano le amanti nelle storie di morte e sparizione che da qualche hanno interessano le cronache giudiziarie? Rimangono estranee alle trame progettate dai loro amanti oppure divengono protagoniste e complici di quanto peggio possa accadere? La storia di Sara, come ha raccontato un’amica durante un’intervista, è stata quella di una giovane ragazza che si innamora di un uomo più maturo. Quello che lei ha saputo fin dall’inizio, ha detto la testimone che ha preferito rimanere anonima, era che si trattava di un uomo più vecchio, sposato e con due figli. Tutti, nella loro compagnia, avrebbero sperato che la relazione finissi nell’arco di pochi mesi, invece tutto è continuato. 

Nei prossimi giorni, Antonio Logli verrà nuovamente ascoltato dagli inquirenti. Con ogni probabilità sarà sottoposto a forti pressioni nel tentativo di andare a scoprire quelle contraddizioni in grado di minare la sicurezza che sembra proteggere i due amanti.