E’ tutto pronto per scoprire le ultime novità di casa Apple. Alle ore 19 di oggi, lunedì 10 giugno, prenderà il via l’edizione 2013 della tradizionale Worldwide Developers Conference (WWDC), l’annuale appuntamento dedicato agli sviluppatori per iOS e OS X, quindi tutti coloro che quotidianamente lavorano con i prodotti di Cupertino. Tanti gli appuntamenti in programma, biglietti esauriti in poche frazioni di secondo e occhi puntati sul Moscone Center di San Francisco, dove oggi potrebbero essere presentate molte novità, software e hardware: tra indiscrezioni e rumors dell’ultimo minuto, sembra ormai certo che si parlerà innanzitutto di iOS 7 e OS X 10.9, oltre che di tutta una serie di aggiornamenti per la linea dei MacBook Pro e MacBook Air (e forse dei nuovi Mac mini). La regia del keynote di oggi è affidata a Jony Ive, icona dell’azienda di Cupertino e da molti considerato alter ego di Steve Jobs: proprio l’attesa per la sua presenza sul palco, infatti, stavolta dal vivo e non registrata, è alta quasi quanto quella sui prodotti che potranno essere presentati. Tra le novità che potrebbero essere introdotte questa sera si parla anche del lancio del servizio iRadio, ancora tutto da confermare, e per la possibilità di vedere finalmente il tanto atteso iWatch: al momento, però, tale ipotesi sarebbe da escludere, come anche quella di veder svelato il nuovissimo iPhone 5S. Decisamente più probabile, quindi, poter assistere al lancio del servizio di streaming musicale iRadio: come riportato di recente dal Financial Times, sembra che la società di Cupertino abbia raggiunto settimana scorsa un accordo con la Warner Chappell, casa discografica fino ad ora poco convinta del progetto: sembra, invece, che proprio questa sia riuscita a ottenere dalla Apple una royalty del 10% sui ricavi pubblicitari della piattaforma. Potrebbe dunque sbloccarsi l’accordo anche con le etichette del gruppo Sony/ATV che, come affermato dall’amministratore delegato di Emi, Margin Bandier, è pronta a chiedere una percentuale che oscillerà tra il 10 e il 15%. Ecco allora che il Financial Times avanza l’ipotesi che la tanto attesa iRadio potrebbe venire alla luce già stasera solo nel caso in cui sia già andato in porto almeno uno di questi accordi.



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