“È tutto finito. L’unica persona che in nove anni ha detto la verità sulla scomparsa di mia figlia, sostenendo che è stata messa pure dentro una fogna, non è stata presa in considerazione. È chiaro che questa cosa non doveva andare avanti. È uno schifo”. Queste le parole di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, dopo quanto accaduto in questi ultimi giorni. Andiamo con ordine: in seguito all’interrogatorio del sordomuto Battista Della Chiave, trasmesso nelle settimane scorse da “Chi l’ha visto?”, è stato inserito nel registro degli indagati anche il nipote, Giuseppe, con l’accusa di concorso in sequestro. L’uomo, infatti, sarebbe stato visto fare una telefonata con una bambina in braccio (proprio Denise, secondo Della Chiave), che sarebbe poi stata portata a bordo di un peschereccio. Una volta davanti al Gip, però, l’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere, senza quindi confermare quanto visto. La trasmissione di Rai Tre è tornata dunque fuori dal tribunale per intervistare Piera Maggio, delusa e affranta per l’accaduto. Per la prima volta ha parlato ai microfoni di “Chi l’ha visto?” anche il padre naturale della piccola Denise, Piero Pulizzi, che ha fatto sapere di conoscere il testimone, Battista Della Chiave, da una trentina di anni e che la sua famiglia abitava sullo stesso pianerottolo di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, imputata anche lei per concorso in sequestro di minorenne.



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