Caro direttore, gli esami di stato non iniziano mercoledì con la prima prova di italiano. Iniziano oggi, lunedì, con la prima riunione delle commissioni d’esame. Si tratta di una riunione organizzativa, è una presa d’atto di quello che si deve fare e ha come scopo quello di organizzarlo al meglio, e solitamente la preoccupazione degli insegnanti è quella di come fare per metterci il meno tempo possibile, così che si possa iniziare le vacanze, tanto sospirate.



Questo è però uno scopo che deve diventare secondario: fare presto è importante, anche perché tante cose sono lungaggini burocratiche, ma non è questa la questione decisiva, è un’altra, è che bisogna mettere gli studenti nelle condizioni migliori possibili, così che possano dare il massimo, così che gli esami siano per ciascuno di loro l’opportunità di comunicare sé, di raccontare cosa cinque anni di scuola hanno fatto maturare in loro.



I commissari d’esame dovranno fare griglie e grigliette, l’augurio è che non si perdano dietro le formalità, ciò che conta è che ogni studente dia il meglio di sé, è a questo che gli insegnanti devono lavorare, è questo che devono preparare. Ognuno di loro deve quindi partire per questa ultima avventura chiedendosi perché faccia il commissario d’esame, se è per un atto dovuto oppure se è per imparare, se si aspetta qualcosa di bello per sé dagli studenti che andrà ad esaminare. La differenza sta tutta qui, nel punto da cui si parte: se si aspetta qualcosa di nuovo per sé o se la prospettiva è quella di vuote e stanche procedure. Qui si gioca la partita degli esami, e per godersela bisogna aspettarsi da questi studenti di poter imparare.

Leggi anche

Ultime notizie/ Ultim'ora oggi, 24 novembre 2024: Russell trionfa nel GP Formula 1 Las VegasESAMI DI STATO/ Il prof: noi insegnanti rischiamo di essere come l'ortolano di HavelMATURITA' 2013/ Esami di Stato, domani la terza prova per 500mila studentiSOLUZIONI SECONDA PROVA MATURITA' 2013/ Istituto Tecnico Commerciale, lo svolgimento della traccia di economia aziendale