Ergastolo per Giovanni Vantaggiato. La Corte d’Assise di Brindisi ha condannato al carcere a vita il responsabile dell’attentato davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi del 19 maggio 2012, in cui perse la vita la sedicenne Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone. Ad ascoltare la sentenza, pronunciata nell’aula “Metrangolo” della Corte di Assise del Tribunale di Brindisi, era presente anche la mamma della giovane studentessa rimasta uccisa nel folle piano di Vantaggiato, oltre ad alcune amiche che indossavano una maglietta con il volto dell’amica. Prima della decisione dei giudici, il legale dell’assassino, Franco Orlando, aveva cercato di spiegare la condizione psicologica del suo assistito durante l’arringa difensiva: “Vantaggiato non è pazzo, ma è preda di ossessioni deliranti e di rancori incontrollati perché riteneva di aver subito una ingiustizia”, ha detto l’avvocato. Dopo essersi visto respingere due richieste di perizia psichiatrica, Orlando è tornato oggi a chiedere un nuovo esame: “Lui ha pianificato la sua azione ma non voleva uccidere, anche se non escludeva la possibilità che qualcuno potesse rimanere vittima della sua azione”, ha detto. Secondo il difensore, inoltre, all’origine del gesto di Vantaggiato ci sarebbe la frustrazione per essere stato vittima di una truffa da 343.000 euro nel 2008 ad opera di Cosimo Parato. Una truffa per la quale riteneva di non avere avuto giustizia.