Il 19 giugno, secondo il Calendario Gregoriano, la Chiesa Cattolica celebra la memoria di Santa Giuliana Falconieri, religiosa fiorentina vissuta a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. Santa Giuliana Falconieri nacque a Firenze intorno al 1270, in una famiglia profondamente religiosa, legata all’Ordine dei Servi di Maria. Lo zio di Giuliana, frate Alessio Falconieri (morto intorno al 1310), era uno dei sette fondatori dell’Ordine, formato da monaci devoti alla Vergine Maria. La famiglia Falconieri era all’epoca una delle più abbienti del capoluogo toscano: facoltosi mercanti, possedevano anche vari stabilimenti artigianali a Firenze, nei pressi dei quali avevano fatto edificare una piccola cappella-oratorio (che in seguito si sarebbe convertita nella chiesa della Santissima Annunziata). La giovane Giuliana, particolarmente influenzata dall’esempio di vita austera e pia dello zio Alessio, decise ben presto di prendere i voti e di dedicarsi completamente a Dio.
I genitori di Giuliana si mostrarono inizialmente particolarmente ostili alla prospettiva che la loro giovane figlia prendesse i voti. Determinante per ammorbidire la rigidità della famiglia fu san Filippo Benizi, priore dei Servi di Maria, che dopo un lungo colloquio con la famiglia riuscì a convincerla a lasciare Giuliana libera di seguire la sua vocazione religiosa. Giuliana, dopo aver compiuto quattordici anni, iniziò a prepararsi per intraprendere il suo cammino spirituale verso la consacrazione religiosa, divenendo terziaria. Secondo le fonti dell’epoca, Giovanna dava ai suoi concittadini un grandissimo esempio di virtù e di modestia, atteggiamento che contribuiva a guadagnarle l’ammirazione dei fiorentini. La grande forza morale di Giovanna fece sì che alcune amiche si lasciassero convincere a seguirne l’esempio e prendessero anch’esse i voti. Santa Giovanna Falconieri, incitata anche dallo zio Alessio, decise di dar vita a un ordine religioso ispirato ai Servi di Maria, riservato però alle ragazze. Nacque così, intorno all’anno 1305, l’ordine delle Sorelle dei Servi della Vergine Maria.
In breve tempo, varie ragazze nubili scelsero di dedicare la loro vita alla Beata Vergine, attratte dal grande prestigio che aveva conquistato la giovane Santa Giovanna Falconieri a Firenze. A causa dell’abbigliamento rituale dell’ordine – composto da un grande mantello scuro – le Sorelle vennero anche chiamate “Mantellate”. Il compito principale delle Sorelle dei Servi della Vergine Maria era quello di assistere i poveri e i malati, che venivano accolti e curati all’interno dei vari ospedali presenti in quell’epoca a Firenze.
Giuliana Falconieri, che le fonti dell’epoca descrivono come una ragazza di una certa avvenenza, visse intensamente la sua esperienza religiosa, sottoponendo il suo corpo a continue mortificazioni, ripetuti digiuni e prolungate veglie di preghiera. Così, mortificando la sua giovane carne, santa Giuliana sentiva di poter avvicinare ulteriormente la sua anima a Dio Onnipotente. Dopo aver dedicato la sua vita all’ordine da lei fondata, santa Giuliana Falconieri si spense nel 1341, con un’età ormai avanzata, prossima ai settant’anni.
L’agiografia di santa Giuliana narra che, agonizzando sul suo letto di morte, dopo aver ricevuto l’estrema unzione, non fosse riuscita a comunicarsi. Disperata per non aver potuto assumere un’ultima volta il Corpo di Cristo, santa Giuliana chiese al sacerdote di appoggiarle l’ostia sul petto, affinché il suo cuore potesse sentirsi vicino al Salvatore. Dopo pochi minuti, ormai serena per aver ricevuto l’ostia, la santa spirò, invocando il nome della Vergine e di Gesù. Quando le consorelle si avvicinarono per prepararla alla sepoltura, notarono con assoluto stupore che l’ostia consacrata era svanita, lasciando una vistosa marca rotonda sul petto di santa Giuliana. Secondo l’agiografia, l’Onnipotente aveva concesso a santa Giuliana di comunicarsi un’ultima volta, permettendo che l’ostia raggiungesse il suo cuore oltrepassando la pelle.
Santa Giuliana Falconieri venne beatificata nel 1678 e santificata da Papa Clemente XII il 16 giugno 1737. Le sue spoglie sono conservate in un sarcofago all’interno della chiesa dell’Annunziata (l’antico oratorio della famiglia Falconieri), sotto l’altare del Santissimo Sacramento.