Oggi in giornata è attesa la decisione del capo del governo Enrico Letta sul caso del ministro Idem, da giorni al centro delle polemiche. Come si sa, il ministro di origine tedesca è accusato di aver ignorato il pagamento dell’Ici con la scusa tecnica che la propria abitazione era in realtà una palestra. Insomma, abusi edilizi. Nei giorni scorsi il ministro aveva tenuto una conferenza stampa in cui, pur ammettendo responsabilità, si dichiarava persona onesta, pronta a risarcire quanto di dovuto ma senza alcuna intenzione di dimettersi . Proprio questa decisione ha fatto infuriare molti esponenti politici anche del suo stesso partito, il Pd. E lo stesso Letta si è detto intenzionato a esaminare personalmente il caso, non escludendo la possibilità di licenziare il ministro. In una intervista pubblicata oggi dal Corriere della sera, Josefa Idem dichiara il suo disappunto per come si sta evolvendo il caso: mi stanno massacrando, ha detto, è un clima da linciaggio. Si tratta di polemiche pretestuose ha detto ancora: ho sbagliato, ma mi sto mettendo in regola: “Ho presentato due anni fa una sanatoria per i lavori edili, alla quale era da allegare anche la Scia, segnalazione certificata di inizio attività. Quest’ultima procedura non è stata attivata. Me lo hanno fatto notare dopo un controllo e la pratica è stata adattata alle richieste del Comune. A pratica conclusa mi diranno quanto dovrò integrare di Ici”. Si lamenta poi del fatto che la procura di Ravenna sta indagando su di lei senza sapere per quale motivo. In Germania, dice ancora, nessun giornale ha scritto una riga sul caso, probabilmente perché, dice, pensano sia un caso irrilevante. Lamenta che in Italia invece la sua immagine pubblica sia stata fatta a pezzi, trattandola come un criminale. E oggi si incontrerà con Enrico Letta.



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