Fabrizio Miccoli, il calciatore del Palermo finito nell’occhio del ciclone per sospetti di mafia, ha tenuto una conferenza stampa. Come si sa, Miccoli è stato intercettato telefonicamente mentre con il figlio di un boss mafioso insultava il magistrato ucciso proprio dalla mafia Giovanni Falcone, definendolo “fango”. Il calciatore è poi anche indagato per presunti contatti e attività mafiose. Durante la conferenza stampa Miccoli ha pianto, chiedendo scusa a tutti e proclamandosi innocente. Ieri, va detto, Miccoli è stato interrogato per ben quattro ore dalla procura di Palermo nel corso delle indagini che lo vedono accusato di reato di estorsione. “Chiedo scusa a Palermo, alla mia famiglia, per tutto quello che ho fatto. Da tre notti non dormo. Sono uscite cose che non penso. Ho sempre partecipato alle partite del cuore per onorare la memoria dei magistrati uccisi. Sono distrutto. Sono cresciuto in un contesto di valori” ha detto.