Nuovo passo avanti del Regno Unito verso la sperimentazione: l’embrione con tre genitori. Dopo un dibattito online durato un paio di anni, la rappresentante dell’ufficio medico governativo ha presentato un progetto sostenuto dal governo per la creazione di un embrione composto di materiale genetico di una coppia in cui i mitocondri difettati vengono sostituiti con quelli sani di una terza donatrice. Lo scopo, è stato spiegato, è quello di combattere i casi di malattie mitocondriali che colpirebbero un nato ogni 6500 dando problemi cardiaci, cerebrali ed epatici, oltre che alla distrofia muscolare. Con questo tipo di intervento, viene detto, si potrebbero salvare dieci vite all’anno. Spetta adesso al Parlamento inglese approvare o meno il progetto. Per Josephine Quintavalle, contattata da ilsussidiario.net, si tratta di una proposta “allucinante basata su metodi scientifici approssimativi e senza nessuna conferma di funzionamento”. “Se anche l’idea alla base, quella di salvare persone malate, è buona” ha detto ancora “il metodo proposto va contro le leggi internazionali di modifica genetica dell’embrione”.
Il Regno Unito si candida a essere il primo e unico paese al mondo a praticare questo tipo di intervento sull’embrione.
Gli inglesi dovrebbero capire che se anche vivono in un’isola, non sono isolati dal resto del mondo. L’identità dell’essere umano è universale. Già in America questo tipo di studio è stato proibito perché si tratta di modificazione genetica dell’embrione e presentava troppe anomalie. L’Inghilterra di oggi purtroppo è un paese che ha perso ogni senso dell’etica.
Ci spieghi perché questo nuovo tipo di trattamento non è etico, in cosa consiste esattamente?
Di fatto, il bambino viene modificato prima del processo di creazione, una modifica che invece di avere componente genetica da madre e padre l’avrà da più genitori, parliamo cioè di un embrione con tre genitori.
Come avviene questo tipo di intervento?
Si prende un piccolo componente genetico da una terza donna o dall’ovocite della donna o da un embrione creato con l’ovocite sano e lo spermatozoo del potenziale padre. Quindi si prendono componenti da un embrione per trasferirlo nell’altro. La teoria è che questo intervento risolverebbe e sanerebbe la malattia, ma è una teoria che non sta in piedi.
Perché?
Perché non hai curato la malattia. Con questo processo hai cercato di evitarla, ma nel processo hai distrutto o l’embrione dal quale hai tolto questo elemento oppure se lo prendi da un ovocite di una donna hai distrutto l’ovocite. Il discorso insomma è che hai creato un embrione anormale secondo la legge della natura e lo hai modificato geneticamente. In pratica si crea un embrione senza malattia con la distruzione di ovocite o di un embrione.
Dal punto di vista scientifico che prove ci sono che l’intervento possa riuscire nel suo intento?
Non c’è nessuna prova scientifica, finora è stato testato solo sugli animali e senza risultati. Si spera soltanto che tutto vada bene, si procede a tentativi: ma per evitare una malattia genetica tu crei una anormalità genetica. E’ un metodo poi che va contro la legge internazionale in materia sulla modifica genetica dell’embrione.
Ma in Inghilterra si procede ugualmente.
E’ stata presentata al Consiglio europeo una dichiarazione chiedendo l’adesione di tutti i paesi europei contro questa iniziativa inglese. Essa va contro tutti i diritti fondamentali bisogna far capire all’Europa che l’Inghilterra dal punto di vista etico è un paese ormai senza più alcun contenuto. Pur di ottenere quello che ci si prefigge si procede con qualunque smezzo.