Il 3 giugno la Chiesa Cattolica celebra la memoria di santa Clotilde, regina dei Franchi vissuta a cavallo tra il V e il VI secolo, che fu principale artefice della conversione al cristianesimo dei suoi sudditi. Santa Clotilde nacque intorno all’anno 475 a Lione, capitale del regno dei Burgundi. Clotilde era figlia del re di quel popolo, Chilperico II. In giovane età, rimase orfana di entrambi i genitori. Nel 486 suo zio Gundobado, che controllava già una parte considerevole del regno dei Burgundi, uccise il fratello Chilperico II e tutti i suoi figli maschi, facendone imprigionare la moglie e le due figlie femmine. Poco dopo, Gundobado diede ordine di assassinare la madre di santa Clotilde, facendola gettare in un pozzo con una pietra legata al collo. Il nuovo re dei Burgundi ebbe però pietà di Clotilde e di sua sorella Sedeleuba: invece di assassinarle le mandò in esilio presso suo fratello Godegiselo, che regnava nell’area compresa tra Besançon e Ginevra. In questo periodo, profondamente turbate dalla triste sorte toccata ai loro genitori e ai loro fratelli, santa Clotilde e sua sorella si convertirono al cristianesimo, trovando conforto alle loro pene nella vera fede.
Pochi anni dopo, il re dei Franchi Clodoveo I, impressionato dall’eccezionale bellezza di Clotilde e bramoso di estendere i suoi domini in Borgogna, chiese la giovane in sposa. Né Godesigelo, né Gundobado ebbero il coraggio di mettere veti alla richiesta del potente sovrano dei Franchi e santa Clotilde divenne così sua moglie. Le nozze vennero celebrate nell’anno 493, e vennero quasi subito benedette da un figlio. La nuova regina dei Franchi si impegnò sin dal giorno delle nozze a tentare di convertire suo marito Clodoveo alla vera Fede. Clodoveo inizialmente resistette e continuò ad adorare i suoi idoli pagani, permettendo comunque alla sua sposa di far battezzare i figli. La svolta si ebbe al termine della guerra che i Franchi combattevano contro gli Alemanni. Secondo il racconto di Gregorio di Tours, prima della battaglia decisiva del conflitto, Clodoveo pronunciò un solenne voto e promise di convertirsi al Cristianesimo, abiurando la religione pagana, se fosse riuscito a vincere i potenti nemici. Al termine della battaglia, che si risolse in un successo completo per i Franchi, Clodoveo riconobbe la vera Fede, e iniziò a prepararsi spiritualmente per ricevere il sacramento del battesimo. La notte di Natale dell’anno 496, accompagnato alla fonte battesimale dalla moglie Clotilde, Clodoveo venne battezzato nella cattedrale di Reims dal vescovo Remigio. Con re Clodoveo vennero battezzate anche le sue due sorelle.
Santa Clotilde, dopo aver finalmente completato la conversione al Cristianesimo della sua famiglia, si impegnò per far abbracciare ai Franchi la sua religione. I sudditi di Clodoveo e Clotilde, spinti dalla conversione del loro sovrano, iniziarono ad abbracciare in massa la religione cristiana, abbandonando i loro antichi idoli pagani. Nell’anno 511, alla morte del suo amato marito Clodoveo, Santa Clotilde decise di dedicare il resto della sua vita alla preghiera, ritirandosi nel monastero di San Martin, nei pressi di Tours. Il regno franco, alla morte di Clodoveo, venne diviso tra i suoi quattro figli maschi: Teodorico (primogenito, nato da una concubina del re prima del suo matrimonio con Santa Clotilde), Clotario, Childeberto e Clodomiro.
I quattro fratelli iniziarono a lottare tra loro per conquistare il predominio sui Franchi: dal suo ritiro monastico Santa Clotilde cercò inutilmente di mediare tra i propri figli e il fratellastro Teodorico, che continuarono a combattere tra loro conflitti sanguinosi. Nel 524, la famiglia di suo figlio Clodomiro venne sterminata dai suoi due fratelli Clotario e Childeberto.
Disperata per la lotta fratricida tra i suoi figli, santa Clotilde iniziò una vita estremamente ascetica, nutrendosi poveramente, mortificando il corpo con veglie e digiuni e pregando affinché la pace ritornasse. Nel 540 la nuora Radegonda la raggiunse nel monastero di Tours. Il 3 giugno dell’anno 545, stremata dalle mortificazioni e dai digiuni a cui si sottoponeva, santa Clotilde si spense. La regina, principale artefice della conversione dei Franchi al Cristianesimo, venne acclamata santa e la sua salma venne trasportata a Parigi e sepolta nel luogo dove oggi sorge il Pantheon. Santa Clotilde è patrona dell’ALAT, l’aviazione leggera dell’esercito francese.