Julia Merfeld, 21 anni, madre di due figli e residente a Muskegon County, nel Michigan, lo scorso aprile raccontò a un collega, Carlos Ramos, di aver intenzione di fare uccidere suo marito Jacob, di 27 anni. Quando l’uomo capì che la ragazza non stava scherzando, avvisò la polizia che mobilitò un agente incognito che si è finto un killer professionista che, contattato dalla giovane, fa mostra di assecondarla e di decidere con lei i dettagli dell’omicidio portandola a fare un giro in auto, ma filmando tutto con una telecamera nascosta nel cruscotto. Nel video, poi reso pubblico, si vede la Merfeld che parla nervosamente con il finto sicario dicendogli di aver avuto intenzione di divorziare ma di “preferire la morte” per il marito in modo da “non incorrere nella disapprovazione della famiglia” e di “non spezzargli il cuore” e, soprattutto, di volerlo morto per incassare un’assicurazione sulla vita di 400mila dollari, di cui 50mila erano stati promessi al sicario. La ragazza discute con il poliziotto in incognito i dettagli del delitto che vorrebbe far sembrare dovuto a una rapina e chiede persino all’uomo di “stupirla” con un’idea originale. Peccato solo che il piano non sia andato a buon fine e Julia, nonostante l’opposizione del marito, salvo per miracolo, sia stata messa in prigione. Lo scorso 27 giugno la ragazza, davanti alle prove schiaccianti, si è dichiarata colpevole ed il prossimo 30 luglio sarà condannata in via definitiva: rischia fino a sei anni di carcere. 



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