Anche se molte fonti hanno riportato una presunta frase che Matteo Renzi avrebbe pronunciato durante la festa del PD di Carpi sul fatto che il governo e l’intesa tra Partito Democratico e Popolo della Libertà non durerà, il suo portavoce ha smentito il fatto, ridimensionando l’intervento del sindaco di Firenze. “La frase ‘il Governo non durerà molto’ non è mai stata pronunciata”,  è stata la replica piccata dell’incaricato, che ha continuato: “basta andare a controllare sul sito web del Pd di Modena, rivedere l’intervento di oggi a Carpi e capire bene i contenuti, veri, del suo discorso”. Renzi, infatti, ha incentrato il suo intervento sulla figura di Enrico Letta e sul suo impegno nel guidare il nostro Paese. Il PdL è stato citato solo per sottolineare la fatica che il premier farebbe nel dialogo con alcuni esponenti del partito di Silvio Belusconi, come “Brunetta e Schifani”, e del Cavaliere si parla perché – Renzi dixit – “noi abbiamo commesso un errore e cioè quello di permettergli di tornare in campo” e, continua, “dovevamo sconfiggerlo dopo il mal governo nel 2011, e questa è responsabilità del gruppo dirigente”. Infine, il primo cittadino del capoluogo toscano ha aggiunto che sarebbe “l’uomo più felice del mondo” se vedesse il governo Letta procedere alla grande e chiude il suo intervento parlando dell’annosa questione delle primarie del PD che l’ultima volta hanno visto trionfare Pier Luigi Bersani. “Questa non è la rivincita della volta scorsa, io quelle primarie le ho perse” – ha affermato – “Se correremo per la segreteria lo faremo ragionando concretamente per quello che serve per l’Italia”. E per quanto riguarda le regole delle primarie per la segreteria del partito, ha detto: “Troverei sbagliato cambiare le regole in corsa, le regole ci sono già, sono quelle che hanno portato all’elezione di Bersani. E farei votare come si è sempre fatto: i sedicenni, respingerli, sarebbe un brutto segnale: però parlando di problemi veri”. 



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