Il 17 luglio la Chiesa Cattolica venera e ricorda la figura di San Leone IV, 103° Pontefice che restò in carica dal 10 aprile 847 fino al giorno della sua morte, il 17 luglio 855. Della vita privata di Papa Leone IV non si conosce molto, soprattutto delle sue origini e della sua infanzia. Infatti, non ci sono documenti storici che riportano la sua data di nascita e inoltre non vi sono nemmeno supposizioni in merito. L’unica certezza è che sia nato nella città di Roma e che ancora giovanissimo entrò a far parte del monastero benedettino di San Martino, a poca distanza dalla Basilica di San Pietro. Sin da ragazzo, Leone venne considerato un monaco molto stimato, soprattutto per la sua bontà d’animo e gli insegnamenti che riusciva a impartire a quanti avevano la fortuna di incontrarlo lungo il proprio cammino. Tra l’altro Leone IV soleva portare avanti una vita molto ascetica, cosa che conservò anche quando venne avvicinato alla vita clericale romana. Infatti, le sue virtù furono piuttosto apprezzate in Vaticano e in particolar modo da Papa Gregorio IV che lo volle assolutamente nel clero romano facendogli cambiare ordine di appartenenza e infatti fu ordinato sacerdote prima e cardinale in seguito.
Secondo la ricostruzione offerta da alcuni storici, tuttavia a effettuare l’ordinamento nel sacerdozio e la nomina a Cardinale non fu Papa Gregorio IV bensì il suo successore Sergio II. Tra l’altro, pare che la nomina a Cardinale fu uno degli ultimi atti da parte di Sergio II, che proprio nel corso di quell’anno morì. Il momento era anche piuttosto particolare, visto che il potere temporale dell’Impero era impegnato dalla continue incursioni dei Saraceni. Pochissimi giorni dopo che fu eletto Cardinale, Leone divenne Papa. Leone IV si prodigò molto per ricostruire quella parte della città di Roma che era stata molto danneggiata dai continui attacchi da parte dell’esercito dei saraceni. Inoltre, formò una flotta navale di difesa, con il compito di tenere lontano gli invasori dalla terra ferma. Fece costruire poderose mura che consentirono di rendere Roma una città molto più sicura anche grazie al supporto dell’Imperatore dei Franchi e un accordo preso con le città di Amalfi, Napoli e Gaeta. Molto apprezzata fu anche la sua opera da diplomatico nel tentativo di raggiungere l’indipendenza di quello che sarebbe poi diventato lo Stato della Chiesa. Tuttavia, la questione non fu così semplice, soprattutto perché l’Imperatore Lotario si opposefermamente a questa possibilità tant’è che fece assassinare un legato pontificio.
Leone IV decise di prendere la situazione in mano in prima persona recandosi a Ravenna, arrestò gli emissari dell’Imperatore che uccisero il legato e li portò con sé a Roma dove furono prima processati e quindi condannati a morte da un tribunale. I rapporti tra Papa e Imperatore si fecero sempre più tesi. Altro importante atto di Papa Leone IV fu quello di istituire un Concilio nell’853-854 al fine di richiamare tutti i religiosi al loro compito e in particolare di ristabilire la disciplina ecclesiastica.
Tra gli eventi che lo hanno fatto eleggere santo, vi è il miracoloso spegnimento del 847 nel rione Borgo di Roma, quando riuscì a spegnere le fiamme grazie a una benedizione dalla Basilica. A ricordo del miracolo che gli viene attribuito, è presente all’interno dei musei del Vaticano, una tela che ricorda l’evento dipinta da Raffaello. Come detto, Papa Leone IV morì il 17 luglio 855 e ovviamente le sue spoglie vengono a oggi conservate nella Basilica di San Pietro nell’interno della città del Vaticano.