Sono in tutto 33 persone quelle rinviate a giudizio per la cosiddetta strage di Viareggio, quando il 29 giugno 2009 32 persone rimasero uccise per un terribile incidente ferroviario nella stazione di Viareggio. Tra di loro anche l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti. A processo anche dirigenti e funzionari di diverse società del gruppo e delle ditte proprietarie del convoglio ferroviario che si occuparono di montarlo e revisionarlo. Il dibattimento si aprirà il prossimo 13 novembre. All’udienza preliminare che ha rilasciato questa decisione erano presenti i familiari delle vittime che sono giunti in corteo con diversi striscioni e le foto dei morti. Le accuse a cui dovranno rispondere gli imputati sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Alcuni saranno processati anche per presunte violazioni del testo unico sulla sicurezza sul lavoro per la mancata valutazione dei rischi. Come si ricorderà quel giorno di quattro anni fa il gas fuoriuscito da una cisterna posta nel convoglio ferroviario e che venne squarciata nel deragliamento del convoglio stesso, provocò una esplosione che colpì tutte le case nelle vicinanze.