Una folla entusiasta ha accolto ieri Papa Francesco a Rio de Janeiro per l’inizio ufficiale delle celebrazioni per la Giornata mondiale della gioventù 2013. Il Santo Padre è sbarcato all’aeroporto locale poco prima delle 16 (le 21 in Italia), ricevuto dal presidente brasiliano Dilma Rousseff e altre autorità. Francesco si è quindi diretto verso la Cattedrale metropolitana, dove è salito sulla papamobile per salutare la folla di fedeli che lo attendeva lungo un percorso di un paio di chilometri. Come era stato richiesto prima dell’arrivo, la vettura del Pontefice aveva i finestrini aperti, senza i vetri blindati di protezione, proprio per poter stringere le mani alle tantissime persone presenti. Durante il corteo, però, proprio l’alto numero di fedeli ha rallentato e bloccato in diverse occasioni la papamobile, con gli agenti di sicurezza che hanno dovuto spesso allontanare i fedeli che pericolosamente si ammassavano intorno al mezzo. Intervenuto a Radio Vaticana, il direttore della sala stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, ha spiegato che “c’è stato un piccolo errore lungo la strada, per cui c’è stata qualche difficoltà a continuare il percorso, a un certo punto, con tutta la gente attorno entusiasta”. Questo, ha aggiunto padre Lombardi, “è un momento che ha suscitato un po’ di stupore o di preoccupazione per alcuni, ma che di fatto è una cosa che si può capire quando c’è una grande città, con una accoglienza straordinaria, con una grandissimo interesse della gente e un Papa come questo, che attira spontaneamente l’entusiasmo e la vicinanza di tanti”. Fonti della sicurezza hanno successivamente riferito di aver disinnescato un ordigno esplosivo artigianale ad Aparecida, dove il Papa andrà mercoledì. Sembra che l’ordigno sia stato rinvenuto in un bagno del santuario. “Diciamo che più che una bomba era un piccolo ordigno artigianale trovato in un bagno pubblico, vicino alla Basilica – ha precisato padre Lombardi – . Certamente non era in rapporto alla persona del Papa. Quindi le persone competenti non hanno maturato nessuna vera preoccupazione”. Papa Francesco ha quindi tenuto il primo discorso di questa Giornata mondiale della gioventù 2013, concluso con queste parole: “Dall’Amazzonia fino alla pampa, dalle regioni aride fino al Pantanal, dai piccoli paesi fino alle metropoli, nessuno si senta escluso dall’affetto del Papa. Dopodomani, a Dio piacendo, ho in animo di ricordarvi tutti a Nostra Signora Aparecida, invocando la sua materna protezione sulle vostre case e famiglie. Fin d’ora vi benedico tutti. Grazie per il benvenuto”.