Si è ufficialmente aperta la Giornata mondiale della gioventù 2013 a Rio de Janeiro, in Brasile. Nella giornata di ieri, è stata celebrata la Santa Messa sulla spiaggia di Copacabana a cui hanno partecipato circa 500mila persone. Al rito, presieduto dall’arcivescovo di Rio de Janeiro Joao Orani Tempesta, hanno preso parte anche 250 vescovi da tutto il mondo e il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone. Oggi, mercoledì 24 luglio, Papa Francesco si recherà ad Aparecida, dove visiterà il Santuario di Nostra Signora della Concezione e renderà omaggio, nella “Sala dei 12 apostoli”, alla immagine della Vergine. A seguire, alle 10.30 ora locale (le 15.30 in Italia) il Pontefice celebrerà la Messa con i vescovi della provincia. L’evento sarà visibile in diretta streaming. Jorge Bergoglio si recherà ad Aparecida non più in elicottero, come inizialmente programmato, ma a bordo di un aereo militare. Il cambio di programma si è reso necessario dopo che, a seguito dei diversi problemi registrati ieri, le autorità locali hanno deciso di rafforzare l’intero apparato di sicurezza. Inoltre, oggi è prevista in tutta la regione una forte pioggia. L’aereo atterrerà presso il dipartimento di Scienza e Tecnologia Aerospaziale di Sao Josè dos Campos, da dove Papa Francesco si recherà al Santuario a bordo di un elicottero H34 Super Puma (se dovesse piovere molto, il trasferimento avverrà in auto). Il Santo Padre è tornato intanto a farsi sentire su Twitter, dove ha voluto inviare un messaggio a tutti i giovani che stanno seguendo la Giornata mondiale della Gioventù: “Cari giovani, Cristo ha fiducia in voi e vi affida la sua stessa missione: andate, fate discepoli”. Anche monsignor Tempesta, nell’omelia di ieri, si è ovviamente rivolto ai giovani: “Siete venuti da diversi parti del mondo per poter condividere insieme la fede e la gioia di essere discepoli e missionari in tutte le nazioni. Ovunque l’entusiasmo giovanile ci dimostra il volto giovane dei cristiani, che vuole unire la testimonianza di una vita autentica e cristiana alla dimensione sociale del Vangelo”. “Siamo chiamati – ha aggiunto mons. Tempesta – ad essere protagonisti di un mondo nuovo. Sono sicuro che farete ciò nelle vostre città e Paesi. Il mondo ha bisogno di giovani come voi”.