Miracle Village, appena fuori da Pahokee in Florida, è un’oasi di tranquillità dove vivono appena 200 persone. Metà degli abitanti ha commesso un reato sessuale: c’è chi ha fatto sesso con minorenni e chi ha molestato i propri figli. Secondo le leggi della Florida, chi ha commesso crimini di questo tipo non può vivere a meno di 300 metri da zone “sensibili”: scuole, asili, giardini pubblici o parchi giochi dove si ritrovano i bambini. In altre parti del Paese il divieto arriva quasi a un chilometro. Miracle Village è progetto nato n risposta a queste restrizioni nel 2009 da un’idea del reverendo Richard Witherow, dell’ong “Matthew 25: Ministries”, che ha lavorato per 30 in prigione come cappellano. “Ogni settimana 10-20 potenziali nuovi residenti chiedono di trasferirsi qui. Ma tendiamo a non accettare drogati, violenti o pedofili. Il nostro obiettivo è quello di proteggere chi vive qui e chi ci viveva prima del nostro arrivo”, ha spiegato alla Bbc Jerry Youmans, coordinatore della comunità, anche lui colpevole di reati sessuali. Non tutti gli abitanti della zona sono contenti di avere come vicini persone che hanno commesso in passato reati sessuali. “Non è un miracolo, lo sarà per questi criminali. È più che altro un incubo”, ha commentato una signora residente nella zona e vittima di uno stupro quando era una ragazzina. “All’inizio i residenti hanno protestato. Eravamo preoccupati per i nostri figli. Ma si tratta di problemi ormai risolti: viviamo in un Paese che riesce a dare una seconda possibilità a chi ha commesso degli errori. Finché verrà garantita la sicurezza non ci saranno problemi”, ha ricordato Colin Walkes, sindaco di Pahokee. Proprio per questo ogni settimana l’agente Courtney Minton, dell’unità speciale di Palm Springs dedicata ai crimini sessuali, controlla i residenti di Miracle Village, verifica gli indirizzi e monitora le persone.