La situazione di Antonio Logli, da sempre unico sospettato della possibile uccisione di Roberta Ragusa, la moglie sparita di casa da più di un anno senza lasciare tracce, si complica. Secondo quanto rivelato da un testimone, notizia che è stata resa pubblica dal quotidiano fiorentino La Nazione e dunque non è ufficialmente confermata dagli inquirenti, sul furgone dell’uomo sarebbero state ritrovate tracce di sangue. Il testimone dice che all’interno del furgone ha visto fazzoletti sporchi di sangue. Il furgone è attualmente sotto sequestro dalle forze dell’ordine che lo stanno analizzando. Particolare importanza ha poi il fatto che il testimone è una collega dello stesso Logli, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere senza però essere mai stato arrestato. Potrebbe dunque essere il mezzo con cui Logli ha trasportato il corpo della moglie dopo averla uccisa. In realtà il mezzo, dopo che il Logli aveva dichiarato alla direzione della sua ditta che era guasto, non sarebbe più stato usato da diversi mesi prima della sparizione della donna, ma non è escluso che sia stato utilizzato all’insaputa dei dirigenti dell’azienda. Il marito di Roberta Ragusa come si sa aveva una relazione con una collega: è questo il possibile movente dietro il presunto omicidio della donna, ma ancora oggi non si sono trovati elementi decisivi nei suoi confronti.