Prima chiede a gran voce al Presidente Giorgio Napolitano tramite un minaccioso post apparso qualche giorno fa sul suo blog, nel quale diceva di preferire il fascismo – che, a suo dire, aveva avuto l’accortezza di far cadere Mussolini – al perdurare di Berlusconi in politica, poi, quando, a sorpresa, il Capo dello Stato, nonostante la non formalità e l’irruenza della richiesta del leader del MoVimento 5 Stelle, accetta l’abboccamento, Beppe Grillo rimanda tutto a mercoledì prossimo. Motivo della posticipazione dell’incontro che avrebbe potuto risollevare le sorti della Nazione è che Grillo aveva da tempo programmato di rilassarsi in una vacanza in Sardegna. Una foto, comparsa sul profilo Twitter del giornalista Giovanni Valentini, lo immortala mentre sguazza felice nel mare cristallino dell’isola di Mortorio e subito il dibattito si scatena qua e là per il web. L’immagine è stata scattata da un’amica di Valentini – che dice, sempre via social, di trovarsi a Vicenza – ma ha infuocato gli animi delle due avverse fazioni: i pro-Grillo, che non ci vedono poi nulla di male nel prendersi un po’ di relax dopo un anno faticoso e un tour di comizi in giro per l’Italia dal ritmo intensissimo, e chi invece vede in questa “leggerezza” l’ennesima contraddizione del comico genovese che, dopo aver preteso un colloquio con Napolitano, preferisce rimandarlo per non rovinarsi le ferie. Quale delle sue posizioni è quella giusta? Un po’ una e un po’ l’altra, perché, per dirla alla Alessandro Manzoni, “La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto”. 



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